~Gintama Yaoi» It's strawberry milk Time;

Blood and Sex., Gintama//R-18.

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view post Posted on 30/3/2012, 20:26
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Rating: Rosso
Personaggi: Gintoki Sakata, Takasugi Shinsuke
Anime/Manga: Gintama
Genere: Erotico
Note: Lemon, One-shot, Yaoi


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Blood and Sex.





In lontananza si sentiva il canto melodico e acuto di alcune cicale, probabilmente innamorate. Non c’erano persone per le strade di quella città, che pareva abbandonata a se stessa in una continua guerra universale. Ma lì, in quella stanza, dove le porte scorrevoli, erano spalancate, lasciando una suntuosa vista sul giardino verdeggiante, la guerra era solo tra due persone. Non era una guerra come le altre, non scorreva sangue a fiotti e le ferite non erano lasciate da lame luminose e splendenti, così taglienti da trafiggere anche un forte arbusto. Le cicatrici, i segni rosseggianti e i marchi rossi, sparsi sulla pelle pallida, erano stati lasciati da unghie e denti aguzzi. Sul pavimento in legno scuro, vi era solo un futon, con delle tuniche abbandonate poco lontane da esso. Più in là, verso la porta interna, due catane abbandonate a terra, entrambe sfoderate qualche minuto prima. E tra quelle coperte sfatte, non vi erano copri vestiti, ma nudi e accaldati, presi in una continua lotta sanguigna e perversa.


« Sei un maledetto sadico. » Mormorò una voce roca. Il tono era infastidito e quasi rabbioso. Non sopportava che l’altro, il tanto non voluto, ma ritrovato amante, gli ficcasse le unghie lunghe e ben curate, nelle scapole fin troppo delicate. Lo odiava. E sapeva che in quel momento sul suo volto, imperlato di sudore, vi era sorto un ghigno di divertimento e come amava definirlo Gin, di pura pazzia. Il terrorista per eccellenza, la mente più malsana e “satanica” del Giappone: Takasugi Shinsuke. Non ricordava come erano finiti a fare quelle cose, a prendersi avidamente e darsi piacere vicendevolmente. Ricordava però, che giusto un mese prima, quando tutto era iniziato, lui e Takasugi, volevano uccidersi a vicenda. Ovviamente tutta colpa di quella testa calda, che ora gli stava succhiando avidamente un lembo di pelle, nell’incavo tra il collo e la spalla. Sapeva fin troppo bene quanto, questo fosse pazzo, quanto la sua mente malata potesse fabbricare contro la sua innocua persona. Ma prendere il via di invadergli casa, distruggendo ogni volta un oggetto diverso, beh, questo era eccessivo! Ogni tanto gli erano pure arrivati messaggi su cartaceo, con indicazioni, su dove, lui, sarebbe dovuto andare, con tanto di orario prestabilito. Gin, ovviamente, o forse no, si era recato sempre a quegli appuntamenti. Il motivo? Non lo conosceva nemmeno lui. Non era frustrato sessualmente, non ne aveva motivo. Aveva liquidato quella domanda, che lo aveva puntellato per giornate intere, con una semplice e insulsa risposta: Noia.


Si, la sua vita da tutto fare a quanto pareva, non era abbastanza movimentata per i suoi gusti. In realtà, era tutto masochismo quello. Puro, semplice e devastante masochismo. Non poteva negarlo, ma non poteva nemmeno ammetterlo, o meglio, non lo avrebbe mai ammesso, soprattutto a se stesso. L’idea di farsi piacere tutto quello che faceva con l’altro, era la cosa più atroce e terrificante che ci poteva essere. In quel momento, tanto per cambiare, Takasugi gli era sceso in mezzo alle gambe, andando a suggere con avidità la sua erezione tesa e pulsante. Gli occhi di Gin erano socchiusi, mentre una mano era scivolata tra i capelli lisci e scuri, afferrandoli con forza delicata. Dava ritmo calzante e veloce a quel movimento continuo. Si lasciava sfuggire sospiri e ansiti, mentre piano piano, il piacere arrivava al culmine. La lingua calda che gli avvolgeva parte dell’asta, che avida si spingeva fino alle pareti della gola, strusciando tra quelle labbra morbide e umide.


« Staccati! » Gli ordinò con voce roca, sentendo il piacere arrivar al culmine e no, non si sarebbe mai permesso di venire così, nella bocca calda e invitante dell’altro. Takasugi però, non era un cane e la sua mente gli impediva, se non gli vietava, di farsi dare ordini dall’altro. Continuò a pompare veloce sull’asta, che già si stava imperlando di liquido biancastro e denso. Ignorando così, gli strattoni e i ringhi perpetui dell’albino, che notando la sua stupidità acuta del terrorista si lasciò andare, riversandoglisi in gola. Si rialzò dalla sue gambe, andando subito a incatenare il proprio sguardo con quello tagliente e ancora avvolto di piacere di Gin. Si leccò le labbra sporche, come a voler evidenziare il suo stato decerebrale. Lo guardò languido, malizioso, ma per Gin era solo impazzito. Gattonò fino a raggiungerlo, fino ad arrivargli a un soffio dal volto, facendo scivolare la lingua sopra il labbro inferiore del tutto fare, per poi sporsi e addentarglielo con forza. Gin se lo scansò subito dal volto, con una mano, spingendolo per terra. Intanto un rivolo di sangue colava sulla pelle liscia del mento. Gin si leccò velocemente il labbra martoriato, per poi guardare con rabbia il compagno, che tentava di rialzarsi e tornare all’attacco. Ma Gin, fu più veloce e lo sovrastò con forza, sbattendolo per terra con violenza. Takasugi cominciò a ridere forte, come se si stesse lasciando andare in una risata isterica e pazza. Lo odiava, odiava anche quella risata forte e acuta che lo irritava terribilmente.


« Tu sei pazzo. » Gli si rivolse, per poi avventarsi su quelle labbra e far scivolare la propria lingua nella bocca calda e ancora pungente del proprio sapore. Sembrava volesse divorarlo, avvinghiarsi a lui come un predatore fa con la sua preda. Quel bacio durò a lungo, quasi da diventare corrosivo e asfissiante. Le dita affusolate del terrorista si intrecciarono a quella chioma bianca e riccioluta, stringendolo e attirandolo a se con più foga, fino a quando il predatore non ebbe bisogno di ossigeno. Entrambi ansanti si guardarono per qualche istante, finché Gin non sentì una molla dentro di se, scattare. Lo penetrò a freddo, senza una preparazione adeguata che le altre volte si era sempre curato di fare. Takasugi gridò dal dolore, trafiggendo le spalle del più grande, tirando indietro la testa e lasciandosi scivolare una scia umida dall’occhio destro. Ci fu un attimo di pausa, la tregua prima della tempesta. Lo sguardo di Taka andò a fulminare quello color magenta, perforandolo, andando poi a incontrare quella sostanza molliccia e grigia-meglio noto come cervello-.


« Idiota. » Gli ringhiò contro, stringendo i denti e sentendo l’altro dentro di se, completamente. Invadente, forte, doloroso ed eccitante. Sul volto di Gin si formò un sorriso sbieco e beffardo.


« E’ così che si addomestica un animale selvatico come te. » Gli disse, ghignando appena, notando sul volto di Taka una smorfia per niente convincente. Senza attendere oltre, Gintoki, si cominciò a muovere dentro quel corpo caldo e risucchiante. Le mani ad afferrargli la parte sottostante delle ginocchia, divaricandogli maggiormente le gambe e affondare meglio in quel corpo. Takasugi intanto stringeva forte i denti, soffiando con rabbia tra essi e andando a stritolare con le mani, le coperte del futon, dove era sdraiato. Più le spinte aumentavano, più il dolore si sostituiva al piacere. Più il piacere lo invadeva, più la ragione e la mente si perdevano, andandosi a concentrare invece verso quell’unione carnale, perfetta e avida. Trasalì il suo nome, a voce così bassa da poterlo quasi solo sillabare. Lui lo vide, oh se lo vide…Quelle labbra schiudersi più volte e invocare mute quel nome, il suo nome. E ancora, dentro di lui una molla era scattata, facendogli spingere le ginocchia dell’altro verso il suolo, quasi a voler piegare quel corpo, che ormai stava penetrando sempre di più, andando a colpire quelle fasce di muscoli, che come miniere rivelavano oro puro, paragonato ora solo al piacere più estremo, sia per uno che per l’altro. Le avventò, le violentò con foga, scivolando con la lingua in quella bocca calda e buona. E le mani ne approfittarono, andandosi ad arpionare, quasi disperate a quel volto accaldato, quasi quanto il suo. Un bacio passionale, violento e allo stesso tempo dolce. Si staccarono giusto qualche istante prima di essere entrambi pervasi dall’orgasmo. Si guardarono negli occhi, con intensità, godendo uno dell’espressione eccitata dell’altro, per poi riversarsi l’attimo seguente.




Accasciati, inermi, stesi su quel letto sfatto e baciati appena da una luna fioca e mezza piena. Nonostante la stanchezza aveva intorpidito quei corpi, gli occhi erano vigili. Fu Takasugi a spezzare quel silenzio, inondato fino a quel momento da stridule e stonate cicale.


« Hai cambiato profumo. » Gin rimase abbastanza sorpreso, si aspettava di tutto da parte dell’altro, ma non di certo un esclamazione puntigliosa del genere. Sorrise compiaciuto, andando a sistemarsi meglio sopra il corpo disteso dell’altro. Una gamba incastrata in mezzo a quelle nude del terrorista, un braccio steso sulla schiena del tutto fare, e un altro a stringere il corpo magro ma allenato della preda.


« Mi aveva annoiato l’altro. Non è di tuo gradimento? » Domando quasi con tono malizioso e interessato. L’altro non rispose, chiudendo con un cipiglio di nervosismo gli occhi. Il suo silenzio era un tacito “si”, che non veniva pronunciato per l’orgoglio.


« Stanotte mi ospiterai. » Figuriamoci se glielo avesse chiesto, come richiedevano le buone maniere. Gin sorrise stancamente, stringendolo appena, strusciandosi di poco sopra quel corpo.


« Che principessina pretenziosa. » Ci fu una gomitata, seguita dallo spostamento schivo e rapido del corpo di Takasugi di lato. L’albino lo guardò asserito e contrariato, voltandosi a sua volta nella stessa direzione dell’altro, stringendolo così a se. La testa si posizionò nell’incavo del collo, andando a poggiare il mento sopra la spalla liscia e morbida del terrorista e ispirando con piacere quel profumo pungente che emanava solo quel corpo caldo.


« Diventa pelato, idiota. » Un sorriso divertito, un volto imbronciato come quello di un bambino e un tenero bacio che veniva deposto sulla guancia morbida e scoperta del terrorista.


« Buona notte anche a te, pazzoide. »








//Spazio all'immaginazione.

No beh, mi stavo annoiando in classe e così ne l'ho scritta tutta di getto, spero di non aver commesso errori/orrori madornali e volevo precisare a una persona di mia conoscenza Namita che alla fine l'immagine che avevo trovato, nonché quella di copertina è fattibile e possibile anche per due tipi violenti, come loro~ VENERAMI!

Detto ciò, spero che a tutti gli altri sia piaciuta. (: A presto~!
 
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Lawr
view post Posted on 30/3/2012, 20:59




Scrivi benissimo ♥ Mi sembra d'aver visto un solo typo, ma sono stanca per cui non ne sono del tutto sicura.
Solo una cosa:
CITAZIONE
Più le spinte aumentavano, più il dolore si sostituiva al piacere.

Ho notato questo ed altri clichè. Ecco, a me come a molta gente i clichè in certe quantità sono abbastanza sgraditi, per cui limitali, dato che sei sul filo del rasoio. Scrivi benissimo, come ho già detto, non rovinare il tuo stile con una cosa simile : ) Anche l'abbreviamento dei nomi potrebbe non piacere, visto che non è tra i personaggi ma da parte del narratore, anche se nel mio caso non è stato così. Non sono così puntigliosa come mi dipingono.
I personaggi sono IC, cosa non facile, quindi complimenti anche per questo.
E Taka-pervertito vinceH. ♥
 
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view post Posted on 30/3/2012, 21:17
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Uhm.. nah, sinceramente non mi danno noia i cliché, sinceramente li trovavo ci stesse bene e alla fine ho scritto così, semplicemente perché IO vedevo la scena così. Sensazioni e tutto. Ovviamente, se il cliché non aggrada alcune persone non è che mi disturbi molto, tralasciando che quella che hai evidenziato è uhm.. una sottigliezza? XD Penso sia anche normale, oltre ad essere una semplice scena di sesso, descritta appunto per divertimento e tanto "per". Se avessi voluto descrivere una prima volta, o una scena lemon-lemon, che si sarebbe intrufolata in una long-fiction, probabilmente l'avrei descritta diversamente, ma trattandosi di una one-shot, a mio avviso non si pone il problema.
Però questo è un mio pensiero, senza contare che no, per me non viene rovinata la fiction se c'è una frase del genere, anche perché è quella la sensazione e l'idea che volevo dare, non un'altra~.

Per quanto riguarda l'abbreviazione dei nomi, uhm.. beh, sono soprannomi, alla fine si trovano sia nel manga, che nell'anime, via Gin, per quanto riguarda "taka" beh, no, però è pur sempre una fiction, alla fine li ho scritti così in alcuni punti semplicemente per evitare ripetizioni del nome completo o dargli aggettivi buffi, che non riprendessero il colore dei capelli, cosa che odio particolarmente :V anche se ogni tanto mi trovo a metterceli pure io XD

Per il resto grazie mille 8D sono felice che ti sia piaciuta e che ti piaccia come scrivo~!
 
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Lawr
view post Posted on 30/3/2012, 21:40




Aw, capito, abbiamo solo opinioni diverse a riguardo. xD L'ho detto, son puntigliosa oltre ogni limite su certe cose. È l'acidità tipica delle mia età, forse lol
E concordo sul colore dei capelli. Non mi perdonerò mai i tempi in cui li scrivevo. Ero solo una dodicenne malatasdfghjkll. Emh, sì. Comunque, spero di leggere altre tue opereH presto :3
 
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view post Posted on 31/3/2012, 17:07
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Diciamo che più che opinioni diverse, tu sappia poco sul significato della parola "cliché" xD I cliché non sono frasi che puoi trovare in molti romanzi, libri etc.. quella che hai citato te, è una frase che descrive una sensazione, un atto, che è OVVIO che poi lo trovi scritto in un'altra fiction, storia etc.. lemon, perché alla fine se devi descrivere quella cosa, puoi rigirare quanto ti pare la frittata, ma il senso è sempre quello. Lo penetra, inizialmente fa male e poi comincia a provare piacere. E' una cosa normale, come atto, ed è normale trovarla in molte lemon, dato che alla fine è così. A meno che tu non preferisca una cosa tipo: sadica-bastarda, dove il tizio lo penetra così forte da farlo svenire-collassare, oppure da farlo sanguinare. E si, è generico pure questo. Come è generico il senso più romantico "preparazione perfetta seguita da una lenta e dolce penetrazione". Alla fine i contenuti i modi rimangono quelli e per quanto tu voglia rigirarli e descriverli con termini e modi diversi, alla fine il senso è sempre quello.
Quindi, probabilmente tu, volevi semplicemente dirmi che hai letto il senso di quella frase, o il modo in molte altre storie, e che quindi magari ti è venuta a noia di leggere storie lemon di questo tipo. A questo proposito, ti consiglio una long-fiction, almeno ti becchi un po' di trama 8D

Per quanto riguarda il significato della parola "cliché", che è diverso da quello che hai voluto far intendere te, sta a significare la trama stessa della storia. Ossia, un risvolto classico e scontato in una storia. "E vissero per sempre felice e contenti". Questo risvolto è classico, situazioni nella storia che si riscontrano in molte altre storie già lette, esempio: il seme è un figo assurdo e l'uke è un tizio sfigato e balbuziente. Quante ne avremo lette di storie del genere? Migliaia?
Questo vuol dire "cliché", una trama classica e scontata, dove si può immaginare dove l'autrice poi voglia andare a parare o come si svolgeranno le cose. Solitamente si trovano nei manga shojo queste cose, o insomma nei romanzi etc.. non che non si possano trovare nei gialli, io sinceramente vedo molte somiglianze tra le Conan e la signora in giallo x'D Arrivano loro e muore qualcuno ad esempio. Cliché 8D

A parte questo, uhm.. penso che l'essere puntigliosi non sia un grosso difetto, il fatto è che lo puoi essere, quando sei sicura di quello che scrivi :V altrimenti, io non penso che ci sia tutto questo bisogno di andare a mettere la sottolineatura sotto ogni cosa. Dico così, non perché non mi abbia fatto piacere il tuo commento, ma perché è giusto che chi contesta lo scritto di altri abbia dei buoni requisiti per farlo e delle buone conoscenze. Sinceramente sopporto ben poco la gente che fa critiche, quando proprio la stessa fa gli stessi errori, se non peggiori. Ovviamente questo è solo un discorso generale eh! XD io non mi ritengo all'altezza di essere superiore a nessuno.

Per quanto riguarda il colore dei capelli, sai, nei gdr così come nelle fiction sono anche ammessi, dopotutto non sono libri XD essere puntigliosi è un conto, essere ossessivi è un altro e penso che più si è ossessivi su sottigliezze, più si è malati (c'è anche una frase di Oscar Wilde che dice: "una scrivania ordinata è sintomo di una mente malata".). Comunque beh, ovviamente, come ho già detto, apprezzo di più altri modi per intendere i personaggi, e quindi evitare di chiamarli col colore dei capelli.
 
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Lawr
view post Posted on 31/3/2012, 18:40




CITAZIONE (´riku ¾ @ 31/3/2012, 18:07) 
Diciamo che più che opinioni diverse, tu sappia poco sul significato della parola "cliché" xD I cliché non sono frasi che puoi trovare in molti romanzi, libri etc.. quella che hai citato te, è una frase che descrive una sensazione, un atto, che è OVVIO che poi lo trovi scritto in un'altra fiction, storia etc.. lemon, perché alla fine se devi descrivere quella cosa, puoi rigirare quanto ti pare la frittata, ma il senso è sempre quello. Lo penetra, inizialmente fa male e poi comincia a provare piacere. E' una cosa normale, come atto, ed è normale trovarla in molte lemon, dato che alla fine è così. A meno che tu non preferisca una cosa tipo: sadica-bastarda, dove il tizio lo penetra così forte da farlo svenire-collassare, oppure da farlo sanguinare. E si, è generico pure questo. Come è generico il senso più romantico "preparazione perfetta seguita da una lenta e dolce penetrazione". Alla fine i contenuti i modi rimangono quelli e per quanto tu voglia rigirarli e descriverli con termini e modi diversi, alla fine il senso è sempre quello.
Quindi, probabilmente tu, volevi semplicemente dirmi che hai letto il senso di quella frase, o il modo in molte altre storie, e che quindi magari ti è venuta a noia di leggere storie lemon di questo tipo. A questo proposito, ti consiglio una long-fiction, almeno ti becchi un po' di trama 8D

Per quanto riguarda il significato della parola "cliché", che è diverso da quello che hai voluto far intendere te, sta a significare la trama stessa della storia. Ossia, un risvolto classico e scontato in una storia. "E vissero per sempre felice e contenti". Questo risvolto è classico, situazioni nella storia che si riscontrano in molte altre storie già lette, esempio: il seme è un figo assurdo e l'uke è un tizio sfigato e balbuziente. Quante ne avremo lette di storie del genere? Migliaia?
Questo vuol dire "cliché", una trama classica e scontata, dove si può immaginare dove l'autrice poi voglia andare a parare o come si svolgeranno le cose. Solitamente si trovano nei manga shojo queste cose, o insomma nei romanzi etc.. non che non si possano trovare nei gialli, io sinceramente vedo molte somiglianze tra le Conan e la signora in giallo x'D Arrivano loro e muore qualcuno ad esempio. Cliché 8D

Lo Zanicchelli 2011 mi dà come terzo significato di clichè quello che intendevo io, appunto riferito alla frase. Quindi sì, so di cosa sto parlando. Il significato di cliché in campo linguistico è questo. C'è anche quello di cui parli tu, che è più comune, ovvero quello di un modello convenzionale e stereotipato.
Perché, fa male rigirare la frittata ed esprimere con parole proprie la cosa? Ci sono tanti modi per dire quello che intendevi con quella frase, alcuni leggermente più usati di altri. Esempio random: lo si può dire tramite i muscoli, che durante la pentrazione si contraggono, per quanto uno si "allenato" a ciò. Ovvio che poi è bene che si rilassano, altrimenti il poveretto si farà sicuramente taaanto male. :yaya°_°:
E non fraintendermi, sono tutto meno che un'amante delle long-fic. Più che altro perché quelle belle finiscono sempre interrotte dall'autore nel momento più fAigo.
CITAZIONE (´riku ¾ @ 31/3/2012, 18:07) 
A parte questo, uhm.. penso che l'essere puntigliosi non sia un grosso difetto, il fatto è che lo puoi essere, quando sei sicura di quello che scrivi :V altrimenti, io non penso che ci sia tutto questo bisogno di andare a mettere la sottolineatura sotto ogni cosa. Dico così, non perché non mi abbia fatto piacere il tuo commento, ma perché è giusto che chi contesta lo scritto di altri abbia dei buoni requisiti per farlo e delle buone conoscenze. Sinceramente sopporto ben poco la gente che fa critiche, quando proprio la stessa fa gli stessi errori, se non peggiori. Ovviamente questo è solo un discorso generale eh! XD io non mi ritengo all'altezza di essere superiore a nessuno.

Ma nemmeno io xD Però sinceramente ritengo che qualcuno che fa i tuoi stessi errori abbia lo stesso il diritto di farlo notare: in questo modo, ci si può ragionare in due su come evitarlo e magari si può trovare più d'un alternativa. Se poi lo fa con superiorità ostentata, allora è un altro discorso, com'è un altro discorso se la persona in questione questi errori era solita farli ed ora non lo è più.
CITAZIONE (´riku ¾ @ 31/3/2012, 18:07) 
Per quanto riguarda il colore dei capelli, sai, nei gdr così come nelle fiction sono anche ammessi, dopotutto non sono libri XD essere puntigliosi è un conto, essere ossessivi è un altro e penso che più si è ossessivi su sottigliezze, più si è malati (c'è anche una frase di Oscar Wilde che dice: "una scrivania ordinata è sintomo di una mente malata".). Comunque beh, ovviamente, come ho già detto, apprezzo di più altri modi per intendere i personaggi, e quindi evitare di chiamarli col colore dei capelli.

Non la penso esattamente così. Non dico che scrivere in un gdr o scrivere una fanfiction sia una cosa seria quanto un libro, ma il metterci meno impegno solo perché è tale non è un ragionamento che mi piace molto. Sono dell'idea che una persona debba sempre il dare il massimo che può in quel momento, non importa su cosa lavori :yaya°_°: Sarà che per esperienza, anche personale, per quanto non in campo di scrittura, so che è una cosa vera xD
Chiamare i personaggi usando i capelli è proprio cacofonico, secondo me. In particolare con personaggi dai colori inusuali e questo è l'errore che facevo çAAAAAç.
Anche Einstein disse una cosa simile: "Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa sarà segno allora una scrivania vuota?". Mi sento più a mio agio con questa, visto che la uso come scusa per quel disastro che è la mia scrivania lol Sinceramente, trovo che sia sempre meglio limitare simili "sottigliezze". Poi ovvio, se ti metti a scrivere un capolavoro di millemila pagine nessuno farà mai caso, chessò, ad un anacoluto come il Manzoni insegna
 
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view post Posted on 31/3/2012, 19:28
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Lo Zanicchelli 2011 mi dà come terzo significato di clichè quello che intendevo io, appunto riferito alla frase. Quindi sì, so di cosa sto parlando. Il significato di cliché in campo linguistico è questo. C'è anche quello di cui parli tu, che è più comune, ovvero quello di un modello convenzionale e stereotipato.
Perché, fa male rigirare la frittata ed esprimere con parole proprie la cosa? Ci sono tanti modi per dire quello che intendevi con quella frase, alcuni leggermente più usati di altri. Esempio random: lo si può dire tramite i muscoli, che durante la pentrazione si contraggono, per quanto uno si "allenato" a ciò.

Bah, non ho il dizionario aggiornato al 2011-12, in quanto mi scoccia alquanto andarlo a comprare nuovo, dato che l'ho aggiornato nel 2008 x'D esattamente quando cominciai le superiori, all'incirca si xD
Molti modi che personalmente sarebbero stonati secondo i miei modesti gusti, senza contare che l'ho scritta in classe in un momento di noia e no, non avevo assolutamente voglia di mettermi a fare mille pippe mentali per come descrivere diversamente una scena che nella mia testa era così a ghiaccio, liscia, semplice e "pulita".
CITAZIONE
Ma nemmeno io xD Però sinceramente ritengo che qualcuno che fa i tuoi stessi errori abbia lo stesso il diritto di farlo notare: in questo modo, ci si può ragionare in due su come evitarlo e magari si può trovare più d'un alternativa. Se poi lo fa con superiorità ostentata, allora è un altro discorso, com'è un altro discorso se la persona in questione questi errori era solita farli ed ora non lo è più.

Certo, questo non lo metto in dubbio, anche se sono molto poco propensa a fare annotazioni e riceverle da chi le fa. Preferisco farmi correggere da gente che ha studiato molto più di me, quindi più grande o uhm.. che so io XD E con questo non voglio dire che non accetto le tue critiche, decisamente costruttive, visto che io sono solo una bazzicante persona, che per rompere la noia scrive continuamente. Inoltre non mi sono mai soffermata su certe cose grammaticali o sulla punteggiatura (leggendo parte dell'altra risposta~ all'altra fiction si intende).
CITAZIONE
Non la penso esattamente così. Non dico che scrivere in un gdr o scrivere una fanfiction sia una cosa seria quanto un libro, ma il metterci meno impegno solo perché è tale non è un ragionamento che mi piace molto. Sono dell'idea che una persona debba sempre il dare il massimo che può in quel momento, non importa su cosa lavori Sarà che per esperienza, anche personale, per quanto non in campo di scrittura, so che è una cosa vera xD

Se non mi impegnassi in quello che faccio, vorrebbe dire che non ci tengo, se a una cosa non ci tengo nemmeno provo a farla, e se non provo a farla, di certo non la comincio. Con questo voglio dirti che se scrivo fan fiction, come ruolo tantissimo nei gdr, oltretutto da parecchio, troppo, tempo, di certo non lo faccio tanto per fare qualcosa nel pomeriggio, ma perché mi piace e mi impegno molto in questa cosa. XD Altrimenti non cercherei di essere più descrittiva e più dettagliata che posso. Trovo molto noiose e scarse nella scrittura, (non dal punto di vista grammaticale o del lessico) quelle persone che scrivo ma scrivono poco, non descrivendo niente, nemmeno la parte sentimentale e contorta che può avere il personaggio in questione, per poi lasciare scialba pure la parte descrittiva delle azioni-zona che li circonda etc.. Ecco, dire che queste non si impegnano nemmeno un po' è dire davvero poco. Quindi, no, non penso che in un gdr o in una fan fiction bisogna impegnarsi poco, quello che intendo io è che non bisogna essere pignoli per tutto-tutto, anche per il minimo errore o una virgola messa male, che poi non sono temi da dare a un professore. Le ruolate, così come le fan fiction sono un modo per divertirsi, per dare libero sfogo alla fantasia e non di certo per essere analizzati dal punto di vista grammaticale o altro. Certo, apprezzare o meno e spiegarne le varie ragioni è giusto ed è poi quello che si richiede, quando si posta una storia in un sito pubblico, però, se volessi un analisi di tutte le svariate cose che sbaglio 1-cerco una beta, o 2- vado dal mio professore di letteratura e gli chiedo di scarabocchiare con la sua bellissima penna rossa sul mio operato xD

Comunque capito~ Io Einstein lo apprezzo ma fino a un certo punto, diciamo che preferisco scrittori di letteratura vecchia-vecchia, che un fisico/filosofo. 8D ma beh, non posso dire che non è un genio e che quella frase è molto bella.
 
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Lawr
view post Posted on 31/3/2012, 19:53




CITAZIONE (´riku ¾ @ 31/3/2012, 20:28) 
CITAZIONE
Lo Zanicchelli 2011 mi dà come terzo significato di clichè quello che intendevo io, appunto riferito alla frase. Quindi sì, so di cosa sto parlando. Il significato di cliché in campo linguistico è questo. C'è anche quello di cui parli tu, che è più comune, ovvero quello di un modello convenzionale e stereotipato.
Perché, fa male rigirare la frittata ed esprimere con parole proprie la cosa? Ci sono tanti modi per dire quello che intendevi con quella frase, alcuni leggermente più usati di altri. Esempio random: lo si può dire tramite i muscoli, che durante la pentrazione si contraggono, per quanto uno si "allenato" a ciò.

Bah, non ho il dizionario aggiornato al 2011-12, in quanto mi scoccia alquanto andarlo a comprare nuovo, dato che l'ho aggiornato nel 2008 x'D esattamente quando cominciai le superiori, all'incirca si xD
Molti modi che personalmente sarebbero stonati secondo i miei modesti gusti, senza contare che l'ho scritta in classe in un momento di noia e no, non avevo assolutamente voglia di mettermi a fare mille pippe mentali per come descrivere diversamente una scena che nella mia testa era così a ghiaccio, liscia, semplice e "pulita".

Non si tratta di pippe mentali, secondo me. Si tratta di scegliere il miglior modo per descrivere la scena, che è diverso per ogni fanfiction. Tanto più che quella frase è uno degli esempi perfetti di show, don't tell dato che viene raccontata una cosa che dovrebbe essere descritta.
CITAZIONE (´riku ¾ @ 31/3/2012, 20:28) 
CITAZIONE
Ma nemmeno io xD Però sinceramente ritengo che qualcuno che fa i tuoi stessi errori abbia lo stesso il diritto di farlo notare: in questo modo, ci si può ragionare in due su come evitarlo e magari si può trovare più d'un alternativa. Se poi lo fa con superiorità ostentata, allora è un altro discorso, com'è un altro discorso se la persona in questione questi errori era solita farli ed ora non lo è più.

Certo, questo non lo metto in dubbio, anche se sono molto poco propensa a fare annotazioni e riceverle da chi le fa. Preferisco farmi correggere da gente che ha studiato molto più di me, quindi più grande o uhm.. che so io XD E con questo non voglio dire che non accetto le tue critiche, decisamente costruttive, visto che io sono solo una bazzicante persona, che per rompere la noia scrive continuamente. Inoltre non mi sono mai soffermata su certe cose grammaticali o sulla punteggiatura (leggendo parte dell'altra risposta~ all'altra fiction si intende).

Mi fa piacere che trovi le critiche costruttive xD Almeno con te sto riuscendo ad avere un discorso normale e costruttivo anche per me. In altri casi, ho dovuto interrompere dato che la cosa era diventata tutt'un insulto da parte dell'altra ragazza. Bei tempi quelli in cui bazzicavo nel fandom di Harry Potter~
Comunque posso dirti che non è una questione d'età o di studi: ho ricevuto più consigli utili da parte di gente che all'epoca non aveva nemmeno diciotto anni che da alcune persone che si ostentavano solo perché ne avevano trenta. xD
CITAZIONE (´riku ¾ @ 31/3/2012, 20:28) 
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Non la penso esattamente così. Non dico che scrivere in un gdr o scrivere una fanfiction sia una cosa seria quanto un libro, ma il metterci meno impegno solo perché è tale non è un ragionamento che mi piace molto. Sono dell'idea che una persona debba sempre il dare il massimo che può in quel momento, non importa su cosa lavori Sarà che per esperienza, anche personale, per quanto non in campo di scrittura, so che è una cosa vera xD

Se non mi impegnassi in quello che faccio, vorrebbe dire che non ci tengo, se a una cosa non ci tengo nemmeno provo a farla, e se non provo a farla, di certo non la comincio. Con questo voglio dirti che se scrivo fan fiction, come ruolo tantissimo nei gdr, oltretutto da parecchio, troppo, tempo, di certo non lo faccio tanto per fare qualcosa nel pomeriggio, ma perché mi piace e mi impegno molto in questa cosa. XD Altrimenti non cercherei di essere più descrittiva e più dettagliata che posso. Trovo molto noiose e scarse nella scrittura, (non dal punto di vista grammaticale o del lessico) quelle persone che scrivo ma scrivono poco, non descrivendo niente, nemmeno la parte sentimentale e contorta che può avere il personaggio in questione, per poi lasciare scialba pure la parte descrittiva delle azioni-zona che li circonda etc.. Ecco, dire che queste non si impegnano nemmeno un po' è dire davvero poco. Quindi, no, non penso che in un gdr o in una fan fiction bisogna impegnarsi poco, quello che intendo io è che non bisogna essere pignoli per tutto-tutto, anche per il minimo errore o una virgola messa male, che poi non sono temi da dare a un professore. Le ruolate, così come le fan fiction sono un modo per divertirsi, per dare libero sfogo alla fantasia e non di certo per essere analizzati dal punto di vista grammaticale o altro. Certo, apprezzare o meno e spiegarne le varie ragioni è giusto ed è poi quello che si richiede, quando si posta una storia in un sito pubblico, però, se volessi un analisi di tutte le svariate cose che sbaglio 1-cerco una beta, o 2- vado dal mio professore di letteratura e gli chiedo di scarabocchiare con la sua bellissima penna rossa sul mio operato xD

... No, allora, decidiamoci. Se ti impegni per una cosa e ci metti davvero te stessa per farla bene perché ti piace, e la pubblichi allora non ti puoi dimenticarei della cosa più importante: qualcuno altro leggerà quello che scrivi, e sì, avrà tutto il tuo diritto di giudicarti. Lo potrà fare come un professore se vuole. Ovvio, un conto è ruolare una scena fluff o una introspetiva, bisogna regolarsi. Si scrive sì per dare spazio alla fantasia, ma quando pubblichi non è più solo la tua fantasia. Non si può più ragionare come se si scrivesse per se stessi. Se pubblichi, significa che vuoi che qualcuno legga e speri di ricevere commenti, positivi o meno.
 
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view post Posted on 31/3/2012, 21:09
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... No, allora, decidiamoci. Se ti impegni per una cosa e ci metti davvero te stessa per farla bene perché ti piace, e la pubblichi allora non ti puoi dimenticarei della cosa più importante: qualcuno altro leggerà quello che scrivi, e sì, avrà tutto il tuo diritto di giudicarti. Lo potrà fare come un professore se vuole. Ovvio, un conto è ruolare una scena fluff o una introspetiva, bisogna regolarsi. Si scrive sì per dare spazio alla fantasia, ma quando pubblichi non è più solo la tua fantasia. Non si può più ragionare come se si scrivesse per se stessi. Se pubblichi, significa che vuoi che qualcuno legga e speri di ricevere commenti, positivi o meno.

Ok, è resa pubblica, però trovo abbastanza inutile mettersi a fare il professore se si tratta di una storia, che poi se non ti piace eviti, almeno io lo faccio, di commentare. Poi ognuno decide di fare come gli pare, però devi anche prendere in considerazione come potrebbe sentirsi l'autore che pubblica tale storia, nel sentirsi dire determinate cose. C'è chi come me accetta le critiche, per poi sfruttarle, non però facendosi mettere piedi in testa o acconsentire a tutto quello che gli viene detto, e quindi ribattere su ciò che crede sia per lui giusto, e chi invece la cosa tocca particolarmente(a volte rientro anche tra queste). Che lo tocchi in maniera da farlo incazzare o da farcelo rimanere male è la stessa cosa, in quanto, le persone sono esseri molto fragili e particolari, e ognuno di noi reagisce in maniera diversa. Quindi, io eviterei di esporre cose che magari accetteresti molto più di buon grado da un professore, che da un tuo coetaneo, semplicemente perché speri di essere capito maggiormente. Capito, non che "dai via, non so scrivere, faccio errori etc..", no capire cosa vuole trasmettere con quello che scrive, farti immaginare una scena che anche te magari condividi, al di là poi se si trovano piccoli errori. Ora, se poi quello che si va a leggere è un continuo pasticcio di errori, uno dopo l'altro, beh, lì è un altro discorso XD
Per quanto riguarda ciò che a me da o meno fastidio o ciò che non ho apprezzato, bah, sinceramente mi ha fatto piacere sapere che l'hai letta in maniera così accurata e precisa, tanto da avere lo sbattimento di commentarla, visto che molta gente nemmeno lo fa, nonostante poi magari gli piaccia la storia! Quindi grazie per averci speso del tempo. Beh, non sono molto d'accordo su quello che hai scritto in alcuni tratti, ma li beh, penso sia più che altro questioni su punti di vista, personali etc.. quindi si va un po' a vedere cosa piace o meno a un lettore o a un altro. C'è chi condivide, c'è chi invece non condivide affatto, modo e maniera di descrivere una determinata scena o altro. Quindi, beh ok, ascolterò i tuoi consigli e magari la prossima volta che mi troverò a scrivere sicuramente ci starò attenta, perché qualcuno (te) mi ha fatto notare delle cose. Per il resto non credo di aver altro da aggiungere XD
Che coppie seguivi o segui di Harry Potter? °3°
E per gli studi, bah, io sono una persona molto scettica, visto che non ho mai simpatizzato con persone più piccole di me °-° forse perché quelle dal 95 in giù da me sono tutte piccole troie~ O ragazzine che ragionano più col culo che con il cervello o.o per questo sono molto diffidente anche con il restante "altri", che so bene che le persone sono tutte uguali, ma è qualcosa di automatico XD quindi perdonami. Anche perché, non mi sembra che tu sia quel tipo di persona, per fortuna~

Edited by ´riku ¾ - 31/3/2012, 22:28
 
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CITAZIONE (´riku ¾ @ 31/3/2012, 22:09) 
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... No, allora, decidiamoci. Se ti impegni per una cosa e ci metti davvero te stessa per farla bene perché ti piace, e la pubblichi allora non ti puoi dimenticarei della cosa più importante: qualcuno altro leggerà quello che scrivi, e sì, avrà tutto il tuo diritto di giudicarti. Lo potrà fare come un professore se vuole. Ovvio, un conto è ruolare una scena fluff o una introspetiva, bisogna regolarsi. Si scrive sì per dare spazio alla fantasia, ma quando pubblichi non è più solo la tua fantasia. Non si può più ragionare come se si scrivesse per se stessi. Se pubblichi, significa che vuoi che qualcuno legga e speri di ricevere commenti, positivi o meno.

Ok, è resa pubblica, però trovo abbastanza inutile mettersi a fare il professore se si tratta di una storia, che poi se non ti piace eviti, almeno io lo faccio, di commentare. Poi ognuno decide di fare come gli pare, però devi anche prendere in considerazione come potrebbe sentirsi l'autore che pubblica tale cose, nel sentirsi dire determinate cose. C'è chi come me accetta le critiche, per poi sfruttarle, non però facendosi mettere piedi in testa o acconsentire a tutto quello che gli viene detto, e quindi ribattere su ciò che crede sia per lui giusto, e chi invece la cosa tocca particolarmente. Che lo tocchi in maniera da farlo incazzare o da farcelo rimanere male è la stessa cosa, in quanto, le persone sono esseri molto fragili e particolari, e ognuno di noi reagisce in maniera diversa. Quindi, io eviterei di esporre cose che magari accetteresti molto più di buon grado da un professore, che da un tuo coetaneo, semplicemente perché speri di essere capito maggiormente. Capito, non che "dai via, non so scrivere, faccio errori etc..", no capire cosa vuole trasmettere con quello che scrive, farti immaginare una scena che anche te magari condividi, al di là poi se si trovano piccoli errori. Ora, se poi quello che si va a leggere è un continuo pasticcio di errori, uno dopo l'altro, beh, lì è un altro discorso XD
Per quanto riguarda ciò che a me da o meno fastidio o ciò che non ho apprezzato, bah, sinceramente mi ha fatto piacere sapere che l'hai letta in maniera così accurata e precisa, tanto da avere lo sbattimento di commentarla, visto che molta gente nemmeno lo fa, nonostante poi magari gli piaccia la storia! Quindi grazie per averci speso del tempo. Beh, non sono molto d'accordo su quello che hai scritto in alcuni tratti, ma li beh, penso sia più che altro questioni su punti di vista, personali etc.. quindi si va un po' a vedere cosa piace o meno a un lettore o a un altro. C'è chi condivide, c'è chi invece non condivide affatto, modo e maniera di descrivere una determinata scena o altro. Quindi, beh ok, ascolterò i tuoi consigli e magari la prossima volta che mi troverò a scrivere sicuramente ci starò attenta, perché qualcuno (te) mi ha fatto notare delle cose. Per il resto non credo di aver altro da aggiungere XD
Che coppie seguivi o segui di Harry Potter? °3°
E per gli studi, bah, io sono una persona molto scettica, visto che non ho mai simpatizzato con persone più piccole di me °-° forse perché quelle dal 95 in giù da me sono tutte piccole troie~ O ragazzine che ragionano più col culo che con il cervello o.o per questo sono molto diffidente anche con il restante "altri", che so bene che le persone sono tutte uguali, ma è qualcosa di automatico XD quindi perdonami. Anche perché, non mi sembra che tu sia quel tipo di persona, per fortuna~

Ah, lo so che c'è anche quel tipo di persone, ma purtroppo, lasciandole fare ed incorragiandole, le lasci farsi del male. Se si arrabbiano, se battono i piedi, ma poi imparano la lezione, trovo sia meglio. Ci rimarrebbero peggio se qualcun altro li stroncasse dopo anni, no? Sarebbe come un crollo di tutte le certezze e non la trovo una cosa positiva. :yaya°_°: Meglio prima che dopo.
Mi fa piacere d'essser stata d'aiuto :3
Seguicchiavo solo la SiriusLupin, ma non sdegnavo altre coppie arrandom. xD E per questo ho letto anche certe cose... Meh. Sorvoliamo.
Uh, grazie per i complimenti ** Devo dire che forse lo sarei diventata, se qualcuno non mi avesse, come ho detto, stroncata all'inzio. Sarò eternamente grata a quelle persone che hanno salvato la mia povera mente che si avviava ad essere deviata :yaya°_°:
 
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view post Posted on 31/3/2012, 21:37
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Fortunatamente io ho avuto un altro andazzo per la mia adolescenza~ Comunque beh, penso che stroncarle sul nascere si, è un bene, ma dipende anche da cosa vuoi andare a stroncare o correggere. Per la grammatica, beh si, sono una ciucca con quello, su alcuni punti di vista, visto che non l'ho approfondita come ho già detto, quindi dovrei correggermi, e spero di rimediare una volta cominciati gli studi per l'uni.

La SiriusLupin non me gusta XD preferisco i fratelli~ O la DracoHarry, anche se boh, io vedo molte più coppie etero che yaoi nel libro/film :3 soprattutto la SeverusxLili <3
 
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